Tipologie di mal di testa e loro cause

Esistono mal di testa di tipo primario e di tipo secondario. Le cefalee di tipo primario non dipendono da alcuna causa specifica, mentre quelle di tipo secondario sono causate da un problema scatenante.

Fra le cefalee primarie ne distinguiamo tre tipologie differenti: a grappolo, muscolo-tensiva e quella più comune in assoluto, ovvero l’emicrania.

La cefalea muscolo-tensiva generalmente è causata da stati ansiosi, stress, depressione o abuso di farmaci e sostanze eccitanti. La cosiddetta cefalea a grappolo, invece, fra le cause scatenanti annovera fattori quali l’abuso di alcol, la mancanza di riposo adeguato, lo stress.

L’emicrania, infine, è riconducibile soprattutto a cattive abitudini alimentari, a stati emotivi ed ormonali alterati, all’abuso di farmaci e a determinati fattori ambientali.

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Fra questi ultimi possono incidere negativamente una spiccata sensibilità alle temperature estreme, il passaggio brusco fra ambienti caldi e ambienti freddi, i cambi di stagione, l’esposizione al sole, il fumo di sigaretta, l’abuso di alcol, il consumo eccessivo di insaccati, spezie, cibi in scatola e sostanze eccitanti quali il caffè.

I sintomi più comuni

L’emicrania è la tipologia di mal di testa più frequente.

Tra i sintomi figurano un fastidio che spesso aumenta in presenza di suoni e luci troppo intense ed il tipico dolore pulsante che tende a localizzarsi su un solo lato della testa. Talvolta, all’emicrania possono accompagnarsi altri sintomi quali nausea e vomito.

La cefalea muscolo-tensiva si distribuisce uniformemente sulle pareti della testa e genera una tipologia di dolore di natura costrittiva.

Movimento ed attività fisica non ne peggiorano i sintomi e manifestazioni quali nausea e vomito sono molto più rare che nelle altre forme di mal di testa. Infine, la cefalea a grappolo comporta un dolore piuttosto forte, che generalmente affligge chi ne viene colpito per un intervallo di tempo non superiore alle tre ore. Colpisce più frequentemente gli uomini e può comparire anche diverse volte nell’arco di una giornata.

La cefalea a grappolo si concentra soprattutto durante le ore notturne e può essere accompagnata da lacrimazione, sudorazione abbondante e ostruzione parziale delle vie respiratorie.

Diagnosi e rimedi

Per diagnosticare un mal di testa e riconoscerne la tipologia è necessario fare un’analisi accurata dei sintomi e delle condizioni del paziente.

Se la cefalea dovesse scatenarsi in maniera improvvisa peggiorando ulteriormente con il passare del tempo, questa potrebbe dipendere da un problema più grave. In tal caso, sarà opportuno ricorrere immediatamente ad esami approfonditi come un elettroencefalogramma o una tac cranica.

Per risalire ad eventuali cause genetiche, sarà opportuno indagare l’eventuale presenza di casi similari fra i propri familiari.

Se i due esami appena citati non dovessero mostrare legami con la manifestazione dolorosa osservata, sarà necessario indagare circa gli elementi distintivi del mal di testa, ovvero il momento in cui di solito esordisce, la durata e l’intensità del dolore, la sede e la presenza di ulteriori sintomi frequenti.

Per diminuire la frequenza degli attacchi è consigliato fare attività fisica in maniera costante, dormire in posizione supina, sedersi in maniera corretta, al fine di non irrigidire la muscolatura della schiena e del collo, consumare molta frutta e verdura fresche, bere tanta acqua.

Per scoraggiare le manifestazioni dolorose è possibile anche ricorrere a fasciature non eccessivamente strette che diminuiscano l’afflusso di sangue alla testa.

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